Si tratta di un pastorale d’argento con l’immagine di S. Anastasia al centro.
Il pastorale è un lungo bastone con la parte superiore ricurva consegnato ai vescovi nel rito di ordinazione e simboleggia la dignità e la potestà del vescovo quale pastore e maestro del suo popolo.
Questo pastorale, realizzato a Napoli, apparteneva all’arcivescovo Fausto Caffarelli, il cui stemma è rappresentato al centro del nodo bulbiforme, che resse la diocesi di S. Severina dal 1624 al 1651.
La figura rappresentata è quella di S. Anastasia, in un abito panneggiato, che sostiene la Bibbia ed una fiaccola ardente.
Questo attributo potrebbe essere associato alle modalità del suo martirio, visto che per la tradizione agiografica la Santa di Sirmio fu arsa viva.