Dipinto di Santa Anastasia di Fabrizio Santafede (XVII secolo)

Il dipinto, realizzato tra il 1603 e il 1605, è l’opera più significativa di Fabrizio Santa fede,
pittore vissuto nel periodo manierista e proto-barocco, che si considera come il più importante della
scena napoletana prima dell’arrivo di Caravaggio a Napoli.
Sul capo della martire c'è una ghirlanda di fiori, quasi come si tratti di un'aureola simbolo della
purezza.
Sullo sfondo è raffigurato un edificio, una sorta di tempio a pianta centrale, in cui è
dipinto un Presepe e nello spazio antistante una scena di carità.
Alla santità di Anastasia alludono i bozzoli, congiunti ad un suo patronato associato alla produzione
della seta, la palma, il libro e la corona di rose e di gigli.